I migliori oli d'oliva in Spagna

La città di Jaén si fregia del seguente motto:"capitale mondiale dell'olio d'oliva". Ci sarà un motivo, no? Dal 1983, ogni due anni si tiene Expoliva presso la Institución Ferial de Jaén: una fiera internazionale di fama mondiale dedicata al settore dell'olio d'oliva e all'indotto.

I maggiori produttori di olio d'oliva in Spagna si trovano nelle città di Martos, Úbeda, Villacarrillo, Baeza, Villanueva del Arzobispo e Vilches. Martos merita una menzione speciale, poiché si è guadagnata il soprannome di "Culla dell'olivo" grazie al riconoscimento di "Primo produttore mondiale di olio d'oliva". La Spagna conta attualmente più di 1.300 imbottigliatori di olio d'oliva e più di 2.000 marchi diversi. Ciò rende evidente l'impatto di questo settore sull'economia.

L'Interprofesional del Aceite de Oliva Español mira ad aumentare il riconoscimento internazionale della denominazione di origine dell'olio di oliva spagnolo. Per questo motivo, lavora per promuovere l'"oro liquido" della gastronomia mediterranea. È un'organizzazione senza scopo di lucro, composta da enti che rappresentano i diversi operatori del settore dell'olio d'oliva, come olivicoltori, cooperative, industriali, imbottigliatori ed esportatori.

Tipi di olio d'oliva in Spagna

La Spagna è il primo produttore mondiale di olive e, quindi, anche il primo produttore mondiale di olio d'oliva vergine e dei suoi derivati. Durante la campagna 2006/2007 sono state prodotte 850.000 tonnellate di olio d'oliva vergine.

Per dare un'idea dell'entità, in Spagna esistono 32 Denominazioni di Origine Protetta (DOP) di olio d'oliva vergine ed extravergine, ognuna delle quali è disciplinata da un proprio statuto che si occupa della qualità degli oli prodotti e stabilisce le linee guida per la coltivazione, la raccolta, la lavorazione, l'imbottigliamento e l'etichettatura. Tutte si impegnano a garantire la qualità finale del prodotto, attraverso rigorosi controlli di qualità.

Nella regione del Maestrazgo (el Maestrat), tra Teruel, Tarragona e Castellón de la Plana, si trova la zona con la più alta concentrazione di olivi millenari della Spagna. A causa della loro età, questi olivi non sono molto produttivi (nel 2014 è stato possibile ottenere solo 2000 litri di olio da questi olivi), ma il loro olio è molto apprezzato (ha raggiunto i 100 euro al litro).

L'olio d'oliva in Andalusia

L'Andalusia è il primo produttore mondiale di olio d'oliva. Gli andalusi sono uno dei popoli la cui cultura è più strettamente legata all'olio d'oliva. Il 2014 è stato l'anno migliore della storia per il settore olivicolo andaluso, con una produzione superiore a 1.400.000 tonnellate, pari all'82% dell'intero raccolto nazionale (1.700.000 tonnellate). Queste cifre hanno superato di circa 100.000 tonnellate quelle della storica campagna 2011/2012.

Come è noto, la provincia andalusa con il maggior numero di ulivi è Jaén, che ne conta più di sessantasei milioni, e ogni due anni si tiene la fiera dell'olio d'oliva Expoliva.

Denominazioni di origine e indicazioni geografiche

Per garantire la qualità dell'olio d'oliva vergine spagnolo, tutte le denominazioni d'origine sono olio d'oliva vergine ed extravergine, sebbene vi siano anche oli d'oliva generici e oli di sansa d'oliva).

Esistono ben 32 denominazioni di origine protetta (DOP): 24 sono riconosciute dall'Unione Europea e le altre sono in fase di riconoscimento.

Diamo un'occhiata a queste DOP in Spagna:

Aceite de La Alcarria, Aceite Campo de Montiel, Aceite Campo de Calatrava, Aceite de la Comunitat Valenciana, Aceite de La Rioja, Aceite de Madrid, Aceite de Mallorca, Aceite de Navarra, Aceite de Terra Alta, Aceite del Bajo Aragón, Aceite del Empordà, Aceite Montes de Alcaraz, Antequera, Baix Ebre-Montsiá, Baena, Campiñas de Jaén, Estepa, Gata-Hurdes, Les Garrigues, Lucena, Monterrubio, Montes de Granada, Montes de Toledo, Montoro-Adamuz, Poniente de Granada, Priego de Córdoba, Sierra de Cádiz, Sierra de Cazorla, Sierra Mágina, Sierra del Moncayo, Sierra de Segura, Sierra Sur e Siurana.

Denominazione di origine protetta (DOP)

La Denominazione di Origine Protetta (DOP) è un tipo di indicazione geografica applicata a un prodotto alimentare, generalmente di origine agricola, la cui qualità e le cui caratteristiche sono dovute esclusivamente all'ambiente geografico in cui viene prodotto, trasformato, preparato e/o confezionato. La DOP protegge e distingue il prodotto da alimenti simili prodotti in altre regioni e che sostituiscono alcune fasi del processo produttivo originario, attraverso tecniche di industrializzazione, per il consumo di massa.

I produttori che richiedono la Denominazione d'Origine si impegnano a mantenere il più possibile alta la qualità del prodotto trasformato e a rispettare alcune tecniche di lavorazione tradizionali di base. Il vantaggio fondamentale di questa qualifica è quello di garantire al consumatore un livello costante di qualità e la stabilità di caratteristiche specifiche e irripetibili, che un prodotto simile prodotto in un'altra regione o con un'altra materia prima non possiede. In cambio, i produttori ottengono una protezione legale contro la produzione o la lavorazione di tali prodotti in altre aree, anche se vengono utilizzati gli stessi ingredienti e processi.

Se non avete ancora avuto modo di provare gli oli d'oliva DOP spagnoli, non perdete la prima occasione che vi si presenta, perché vi farà conoscere le delizie di questo prodotto famoso e adorato in tutto il mondo. I migliori oli d'oliva si trovano in Spagna, lo sapete.

Potrebbero interessarti anche i seguenti articoli:

- Olio extravergine di oliva, cos'è veramente?

Lasciateci un commento e, se vi è piaciuto l'articolo, aiutateci a diffonderlo cliccando sui pulsanti del social network di vostra scelta qui sotto.