Scoprite i benefici nutrizionali del consumo di agnello, secondo uno studio dell'Università dell'Estremadura.
L'Università dell'Estremadura (UEx) ha scoperto che il consumo di carne di agnello e di capretto comporta benefici nutrizionali per l'uomo. Lo studio è stato condotto dal Servicio de Análisis e Innovación en Productos de Origen Animal (SIPA) della suddetta università.
L'obiettivo dello studio era quello di cambiare la concezione che il consumatore ha della carne di agnello, tradizionalmente identificata come "malsana" a causa dell'alto livello di colesterolo e dell'elevata percentuale di grassi saturi.
Il direttore tecnico dello studio, Antonio Silva, ha sostenuto la necessità di rivalutare la carne di agnello, in quanto secondo le tabelle di composizione degli alimenti come la BEDCA (Banca Dati Spagnola di Composizione degli Alimenti), è stata considerata dannosa, anche se ingiustamente, in quanto sembra essere il contrario.
Lo studio cerca di sbloccare la convinzione che la carne di agnello sia cattiva, attribuendole alcune caratteristiche nutrizionali negative come un'alta percentuale di colesterolo o un equilibrio di acidi grassi saturi e monoinsaturi. Queste convinzioni si basano generalmente su studi vecchi, che non specificano il tipo di animale o il taglio commerciale. Date queste premesse, si è reso necessario realizzare uno studio per aggiornare le informazioni nutrizionali sulle carni ovine e caprine, coprendo i tagli commerciali o i pezzi delle razze più rappresentative dell'attuale produzione nazionale.
Il disegno sperimentale dello studio ha riguardato quattro tagli commerciali: spalla, costata, costata cotta e coscia, nel capretto da latte, rappresentato dalla razza Murciana-Granadina; nell'agnello da latte, rappresentato dalle razze Castellana e Churra; e nell'agnello da latte, in cui sono state considerate le razze Segureña, Manchega, Rasa Aragonesa e Merina.
Lo studio copre l'intera rappresentanza di questi animali sul mercato e i risultati mostrano che l'equilibrio tra acidi grassi saturi e monoinsaturi in queste carni è oggi abbastanza equilibrato, e ciò è dovuto alle attuali condizioni di alimentazione e gestione di questi ruminanti. I livelli di colesterolo ottenuti sono inferiori del 4-15 % rispetto a quelli precedentemente indicati nelle tabelle di composizione.
La ricerca si propone di portare questi nuovi dati all'attenzione della comunità medica per passare dalla proscrizione alla prescrizione di carne di agnello. Nell'ambito della normativa vigente, grazie a questo lavoro, è stato possibile stabilire dichiarazioni nutrizionali per queste carni, come un elevato contenuto di vitamina B6, vitamina B12 e una fonte di niacina, selenio, zinco e fosforo. Secondo Antonio Silva, questi livelli consentono, nell'ambito dell'attuale quadro normativo, di generare le corrispondenti indicazioni sulla salute. Lo studio ha un duplice obiettivo: rivalutare la qualità nutrizionale della carne di agnello e di pecora e aggiornare la banca dati (BEDCA).
A questa ricerca, dedicata all'aspetto nutrizionale delle proteine, dei grassi e del profilo degli acidi grassi, del colesterolo, delle vitamine idrosolubili e liposolubili, hanno partecipato non solo il Servizio di Analisi e Innovazione dei Prodotti Animali (SIPA) dell'Università dell'Estremadura, ma anche l'Università di Saragozza, incaricata dall'Interovic (Interprofesional Sheep and Goat Meat Association) di studiare i minerali. Allo studio ha contribuito anche il Centro di ricerca scientifica e tecnologica dell'Estremadura (Cicytex), che si è occupato del campionamento e dello studio sul campo degli operatori effettivi di questi tipi di carne.
In altre parole, si tratta di uno studio esaustivo condotto da un'équipe interdisciplinare, che ha potuto dimostrare nuove nozioni sulla carne di agnello, adattate al contesto attuale e quindi separate dalle vecchie considerazioni, oggi inadeguate.
cosa ne pensate di questo studio, ritenete che l'agnello faccia effettivamente bene al nostro organismo o che sia, al contrario, una carne dannosa per la nostra salute a causa degli alti livelli di colesterolo cattivo e di altri effetti controproducenti, sostenuti da vecchie ricerche? Potete darci la vostra opinione, lasciandoci i vostri commenti!
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