Tra i piatti tipici della gastronomia spagnola ci sono i cocidos, stufati, piatti al cucchiaio preparati con legumi, verdure, carne, salsicce, prosciutto, pancetta e patate, tutti stufati nella stessa pentola a fuoco lento per alcune ore. Vengono consumati soprattutto nella stagione fredda perché il piatto è tradizionalmente preparato con verdure tipiche dell'inverno (rape, carote, cavoli), e la miscela di ingredienti fornisce calore al corpo.
Le origini di questa ricetta risalgono al nome "olla podrida" (pentola marcia). Anche se a prima vista il termine può sembrare ripugnante, etimologicamente "podrida" si riferisce a "poderida", che significa "potente", "succulenta", "nutriente". In altre parole, in ogni caso, "la olla podrida" si riferisce alla "pentola dei potenti". La cucina di Burgos conserva ancora questo nome. Ma al di là della curiosità etimologica, il fatto è che questo piatto ha un forte significato storico: è nato secoli fa, nelle zone fredde di alta montagna, e ha nutrito montanari, contadini, servi della gleba e signori delle grandi case dell'altopiano nel XIX secolo, persino principi e re, e ancora oggi rimane alla base delle abitudini alimentari di tutta la Spagna, anche nelle regioni lontane dalle gelide montagne.
Con la diffusione della ricetta nel resto del Paese, sono nate diverse varianti regionali del cocido. Per questo motivo, il nome del piatto viene solitamente completato con il nome di ciascuna regione: Cocido Montañés, Cocido Lebaniego, Cocido Madrileño, Pote Gallego, Callos a la andaluza, Olla Podrida, Cocido Maragato e Escudella i carn d'olla nella regione catalana, tra gli altri.
C'è una caratteristica comune a tutte le varietà regionali. Pur essendo un piatto unico, il cocido può essere servito in momenti diversi durante lo stesso pasto: il brodo o la zuppa come primo piatto, poi i legumi e infine la carne e le verdure. Tuttavia, ogni regione utilizza i propri ingredienti locali e serve il piatto in modi diversi.
La base della variante madrilena sono i ceci, accompagnati da verdure, patate, carne di manzo o pollo, pancetta e salsicce, ed è consuetudine servirla in tre portate: prima la zuppa, poi i ceci con le verdure e le patate, e infine la carne e le salsicce. In Galizia, gli ingredienti principali sono le cime di rapa e il cavolo della zona, e in genere si mangiano prima le verdure, accompagnate dai fagioli, e poi la carne. Il piatto andaluso contiene anche ceci e viene preparato con carne di maiale, pancetta, sanguinaccio e chorizo.
Ma qui ci concentreremo sugli stufati della regione della Cantabria. Grazie alle sue caratteristiche geografiche, la cucina di questa regione occupa una posizione di lusso nella gastronomia spagnola. Offre di tutto, dal pesce e dai frutti di mare freschi, provenienti dai freddi mari del nord, a una razza bovina autoctona, che produce anche ottimi prodotti caseari, e a una produzione orticola di qualità, proveniente dalla verde zona montuosa, anche se non si tratta di una regione orticola in senso stretto. Tra le numerose ricette proposte da questa cucina, ci sono due varianti altrettanto deliziose di piatti pronti: lo Stufato di montagna e Cocido Lebaniego.
Il Cocido Montañés o Puchera Montañesa è un piatto tipico della Cantabria, che non solo si distingue per la qualità del prodotto, realizzato con le migliori materie prime, ma si differenzia anche da altri tipi di stufati, in quanto non ha i ceci come ingrediente principale. Vi offriamo il miglior Cocido Montañés: fatto a mano, secondo la ricetta tradizionale, con i suoi ingredienti tipici (fagioli bianchi, cavolo, compango, patate, carote, cipolla, aglio, olio extravergine di oliva, paprica, acqua e sale), e pronto da gustare. Offriamo anche un delizioso Cocido Lebaniego, preparato alla vecchia maniera, con gli ingredienti tipici della zona di Liébana, in Cantabria (ceci, zancarrón e ripieno di aran), pronto da servire e da condividere tra due o tre persone.
Gli amanti del cocido (stufato) dovrebbero provare i nostri prodotti. Lo stesso vale per chi non si considera un amante di questo piatto e per chi non l'ha ancora provato! Provate i nostri piatti pronti e poi raccontateci..
Inoltre, questo è il periodo migliore dell'anno per mangiarli. Dopo una fredda e lunga giornata di lavoro, torniamo a casa, ci mettiamo ai fornelli e recuperiamo forze, calore ed energia assaporando i più squisiti cocidos della Cantabria, condividendoli o meno con i nostri cari, a discrezione del consumatore!
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